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Percorso professionale all’interno di un ospedale sede di DEA di II livello e di riferimento per la
patologica onco-urologica con conseguente una grande esperienza nell’affrontare la patologia
urologica di qualsiasi complessità e nella gestione come primo operatore di interventi urologici
di alta complessità sia in elezione sia in urgenza.
Vasta esperienza nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare la chirurgia laparoscopica del
rene e della prostata, il laser tullio e Greenlight per il trattamento dell’ipertrofia prostatica
benigna (290 procedure), il laser olmio per il trattamento endoscopico della calcolosi urinaria (530
ureteroscopie operative con strumento semirigido o flessibile), la nefrolitotrissia percutanea /
ECIRS per il trattamento della calcolosi renale comp,lessa. Sempre nell’ambito della nuove
tecnologie, esegue biopsie prostatiche con tecnica RM-fusion in regime ambulatoriale.
Il sottoscritto ha inoltre un’ampia esperienza nella chirurgia dell’apparato genitale maschile (in
particolare nel trattamento miniinvasico del varicocele).
Nell’ultimo decennio il sottoscritto ha eseguito come primo operatore oltre 4150 interventi. In
particolare, per quanto riguarda il trattamento delle patologie oncologiche dell’apparato urinario si
segnalano 117 cistectomie radicali (con neovescica ortotopica o derivazione eterotopica), 276
prostatectomie radicali (open o laparoscopiche), 148 nefrectomie/nefroureterectomie radicali (open
o laparoscopiche), 68 enucleoresezioni (open o laparoscopiche). Si veda il curriculum operatorio
sintetico allegato.
Ha sviluppato elevate competenze teoriche e pratiche nella gestione del paziente urologico
complesso e possiede una vasta esperienza nella definizione e gestione di percorsi diagnostico-
terapeutici in ambito urologico. Ha promosso all’Ospedale San Giovanni Bosco una regolare
attività di incontri collegiali (GIC) in collaborazione con Oncologi, Anatomo-Patologi,
Radioterapisti e Radiologi per le patologie uro-oncologiche. Ha mantenuto inoltre l’attività di
consulenza con l’IRCCS di Candiolo per l’attività di GIC e per la gestione sia medica sia
chirurgica delle patologie uro-oncologiche.
Nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta partecipa al “Gruppo per la
produzione di raccomandazioni cliniche ed organizzative per i tumori urologici”. Nel corso del
2016, in qualità di referente del gruppo sui tumori vescicali ha curato l’elaborazione del PDTA per
le neoplasie vescicali. Nel 2017 si è occupato della revisione dei PDTA per le neoplasie
testicolari.